Fonte: Losasso C et al. Frontiers in Microbiology 2018: 9 (317): 1-12.
Losasso C et al.
Frontiers in Microbiology
La dieta e lo stile di vita hanno una forte influenza sul microbiota intestinale che, a sua volta, ha importanti implicazioni su una varietà di aspetti correlati alla salute.
Nonostante i grandi progressi nel settore, non è chiaro fino a che punto la composizione del microbiota intestinale sia modulata dall’assunzione di prodotti di derivazione animale, rispetto a una dieta a base vegetale.
È stato studiato l’impatto specifico del tipo di alimentazione vegana, vegetariana e onnivora sulla composizione del microbiota intestinale di 101 adulti omogeneamente distribuiti per età, variabili antropometriche, etnia e area geografica.

I risultati hanno evidenziato che i soggetti vegetariani avevano una ricchezza del microbiota significativamente maggiore rispetto a quella degli onnivori. Inoltre, l’analisi delle specie batteriche (OTU, operational taxonomic unit) ha mostrato che i Bacterioidi erano maggiori in vegani e vegetariani rispetto agli onnivori.
Altro risultato interessante emerso dallo studio riguarda l’intera composizione batterica delle tre coorti: era inaspettatamente simile. Probabilmente a causa dell’apporto comune in termini di nutrienti piuttosto che di cibo; ad esempio, alto apporto di grassi e ridotto di proteine e carboidrati.
Questa scoperta suggerisce che le scelte nutrizionali influenzano il microbiota; tuttavia non permette di trarre conclusioni sulla composizione del microbiota intestinale, ipotizzando invece il possibile impatto di altre variabili sulla formazione della comunità microbica, probabilmente legate allo stile di vita generale, nonostante l’influenza della dieta.