Fonte: Finamore A et al. Front Immunol. 2018; 9: 1131.
Finamore A et al.
Front Immunol.
Nelle società occidentali in cui la maggior parte della giornata viene trascorsa nella fase postprandiale, l’esistenza di condizioni di stress ossidativo e infiammatorio rende lo stress postprandiale un fattore importante coinvolto nello sviluppo di fattori di rischio cardiovascolare.
Un gran numero di evidenze è stato raccolto sugli effetti antinfiammatori dei probiotici, ma non sono disponibili informazioni sui meccanismi attraverso i quali il microbiota intestinale modula lo sbilanciamento redox associato allo stress infiammatorio.
Uno studio recentemente pubblicato su Frontiers in Immunology, ha indagato la capacità di Lactobacillus caseir Shirota (LS) di indurre una risposta antiossidante per contrastare lo stress ossidativo e infiammatorio in un modello in vitro di enterociti. I risultati mostrano che il pretrattamento degli enterociti con LcS previene la rottura della membrana con funzione di barriera e l’accumulo di specie reattive dell’ossigeno (ROS) all’interno delle cellule, modula l’espressione dell’enzima antiossidante glutatione-perossidasi gastro-intestinale (GPX2) e riduce la fosforilazione di p65, supportando il coinvolgimento di Nfr2 e del fattore di trascrizione NFκB nell’attivazione di difesa cellulare antiossidante da parte dei probiotici. Questi risultati suggeriscono, per la prima volta, un meccanismo antiossidante di LcS nel proteggere le cellule intestinali dallo stress ossidativo e infiammatorio indotto da AAPH.
