Fonte: Lundgren et al. - Microbiome 2018 6:109
Lundgren et al.
Microbiome
Il microbiota intestinale ha un ruolo importante nella salute del bambino e nello sviluppo del sistema immunitario e può essere influenzato dalle esposizioni durante la prima infanzia. L’alimentazione materna può indirizzare la composizione del microbiota intestinale del bambino attraverso il trasferimento verticale dei microrganismi durante il parto naturale e l’allattamento al seno.
È stata esaminata l’associazione tra alimentazione materna durante la gravidanza e il microbiota intestinale del neonato, 6 settimane dopo il parto nelle diadi madre-bambino.
Sono stati raccolti campioni fecali da 145 neonati e la dieta prenatale materna è stata valutata utilizzando un questionario sulla frequenza di assunzione degli alimenti. È stato eseguito un sequenziamento mirato della regione ipervariabile del rRNA V4-V5 16S per caratterizzare il microbiota intestinale del neonato.
Per considerare le differenze nelle linee di base dei profili microbici intestinali dei bambini, le analisi sono state stratificate in base al tipo di parto.

I risultati hanno consentito di identificare 3 cluster di microbiota intestinali, caratterizzati da una maggiore abbondanza di Bifidobacterium, di Streptococco e Clostridium e di Bacteroidi, rispettivamente, nel complesso e per nati mediante parto naturale. Nelle analisi stratificate sui bambini nati con parto naturale e aggiustate per altri potenziali fattori confondenti, l’assunzione di frutta da parte della mamma è stata associata con la struttura della comunità microbica intestinale del bambino (PERMANOVA, p <0,05). Nelle analisi di regressione logistica multinomiale, l’aumento di assunzione di frutta è stato associato a un aumento delle probabilità di appartenere al gruppo Streptococco/Clostridium elevato tra i bambini nati con parto naturale (OR (95% CI) = 2,73 (1,36, 5,46)).
Tra i bambini nati con parto cesareo, sono stati identificati 3 cluster che differivano poco da quelli dei bambini nati con parto naturale e che erano caratterizzati da una numerosità elevata di Bifidobacterium, elevata di Clostridium e bassa di Streptococcus e Ruminococcus, e da un’elevata abbondanza di Enterobacteriaceae. I bambini nati con parto cesareo hanno avuto un aumento della probabilità di appartenere al cluster Clostridium elevato se la mamma aveva seguito una dieta ricca di latticini (OR (IC 95% = 2,36 (1,05, 5,30)). Modelli lineari hanno suggerito ulteriori associazioni tra dieta materna e microbiota intestinale infantile in entrambe le modalità di nascita.
I risultati di questo studio indicano che la dieta materna influenza il microbiota intestinale e che questi effetti differiscono in base al tipo di parto.