Probiotici: quanto sono efficaci nel contrastare l’obesità?

Fonte: Mazloom K et al. Nutrients 2019, 11, 258; doi:10.3390/nu11020258

L’obesità è stata associata a variazioni strutturali e funzionali del microbiota intestinale.

L’abbondanza e la diversità di alcuni batteri possono favorire un bilancio energetico positivo e le vie metaboliche che portano all’obesità.
Pertanto, il microbiota intestinale è diventato un potenziale bersaglio che può essere manipolato per raggiungere uno stato di salute ottimale. I probiotici hanno dimostrato di influenzare la composizione del microbiota intestinale, migliorare l’integrità dell’intestino e ripristinare i cambiamenti microbici tipici dell’obesità.

Sulla base di parametri fisici e biochimici, marcatori metabolici e infiammatori, e alterazioni della diversità del microbioma intestinale, gli studi su modelli animali hanno rivelato risultati positivi negli obesi mentre quelli nell’uomo sono scarsi e incoerenti.

Per questa ragione, lo scopo della review di Mazloom e Colleghi è stato quello di presentare evidenze da studi su animali e da studi clinici sull’uomo che dimostrano gli effetti di vari ceppi probiotici e la loro potenziale efficacia nel migliorare l’obesità e le disfunzioni metaboliche associate.
Inoltre, la pubblicazione discute le attuali lacune conoscitive su come i probiotici possano modulare la microflora intestinale per proteggere dall’obesità.

In ultima analisi, vengono proposti studi futuri e approcci metodologici che potrebbero fare luce sulle sfide che la comunità scientifica affronta nel decifrare l’interazione ospite-batteri nell’obesità.