Fonte: Vasquez EC et al. Oxid Med Cell Longev. 2019; 2019: 3086270.
Vasquez EC et al.
Oxid Med Cell Longev.
Tra gli effetti più noti dei probiotici c’è la loro capacità di ridurre la produzione di specie reattive dell’ossigeno e, quindi, diminuire lo stress ossidativo. Gli autori di questo articolo si sono concentrati in modo specifico sulle proprietà antiossidanti dei probiotici e sulle loro relazioni con i benefici cardiovascolari ad esse associati.
Il microbiota intestinale, l’ecosistema formato da un’ampia comunità simbiotica di microrganismi non patogeni presente nell’intestino umano, ha un ruolo importante nella normale fisiologia dell’organismo. Lo squilibrio del microbiota intestinale, ovvero la disbiosi intestinale, è direttamente correlata con l’origine di diversi processi di disfunzione acuta o cronica dell’ospite. La capacità di intervenire sul microbiota intestinale, quindi, sta oggi emergendo come una possibile tattica di intervento terapeutico per diverse malattie. Da questo punto di vista, sono sempre di più le evidenze che dimostrano come gli interventi dietetici funzionali con probiotici, finalizzati a mantenere o ripristinare i batteri benefici del tratto intestinale, rappresentino una strategia terapeutica promettente per intervenire nelle malattie cardiovascolari e anche per ridurre il rischio della loro comparsa. In questo articolo gli autori hanno passato in rassegna l’importanza di mantenere l’equilibrio del microbiota intestinale per prevenire o contrastare processi patologici quali ipertensione arteriosa o disfunzione endoteliale, che sono alla base di molte malattie cardiovascolari. Inoltre, hanno esaminato come il consumo di probiotici possa migliorare il controllo autonomo della funzione cardiovascolare e produrre effetti benefici sui pazienti con insufficienza cardiaca. Tra gli effetti più noti dei probiotici c’è la loro capacità di ridurre la produzione di specie reattive dell’ossigeno e, quindi, diminuire lo stress ossidativo. In questa revisione della letteratura, quindi, gli autori si sono concentrati in modo specifico sulle proprietà antiossidanti dei probiotici e sulla loro relazione con i benefici cardiovascolari ad esse associati.
