Covid-19 e probiotici: l’opinione del Prof. Gregor Reid

Fonte: Gregor Reid per Nature Research Microbiology Community

In questo breve articolo, il microbiologo canadese Gregor Reid si interroga sul possibile ruolo dei probiotici nella pandemia da Covid-19.

 

Secondo Reid, la potenziale utilità dei probiotici si basa su due evidenze scientifiche ormai consolidate. La prima è l’esistenza di una sorta di asse intestino-polmone, ovvero di un meccanismo attraverso il quale il microbiota intestinale riesce a determinare effetti benefici sull’apparato respiratorio. La seconda è la comprovata efficacia dei probiotici in numerose malattie dell’apparato respiratorio, dalle allergie all’influenza. Inoltre, Reid fa notare come l’utilizzo dei probiotici sia stato raccomandato dalle autorità sanitarie cinesi durante la recente epidemia di Covid-19, con l’obiettivo di ridurre il rischio di infezioni batteriche secondarie nei pazienti con polmonite grave.

Quali probiotici utilizzare in questi tempi di epidemia da Covid-19? Dalla Cina non sembrano arrivare informazioni chiare a riguardo. Reid, però, sottolinea il fatto che non tutti i probiotici siano uguali e che esistano differenze sostanziali tra le diverse specie. Per questo motivo, il professore canadese conclude affermando che è importante affidarsi a ceppi di microrganismi che hanno dimostrato benefici immunitari nell’ambito di studi clinici condotti sull’uomo.