Fonte: Heller L et al. Sci Total Environ. 2020 Apr 25;729:138919.
Heller L et al.
Sci Total Environ. 2020 Apr 25;729:138919
Un gruppo di ricerca ha di recente rilevato la presenza del virus Covid-19 nelle feci dei pazienti infetti, sollevando la questione del possibile rischio di trasmissione oro-fecale del patogeno. Se questa via di contagio fosse confermata sarebbe necessario modificare le attuali strategie per la limitazione della pandemia. Un articolo affronta in dettaglio l’argomento.
La conferma di una possibile via di trasmissione oro-fecale del virus Covid-19 potrebbe avere grandi conseguenza sulle strategie di controllo della pandemia. In questo articolo vengono innanzitutto analizzate le attuali prove sperimentali che sostengono l’ipotesi della via di trasmissione oro-fecale: queste non possono limitarsi alla dimostrata presenza di RNA di Covid-19 nelle feci dei pazienti infetti, ma devono prendere in considerazione sia le dinamiche ambientali sia l’effettiva capacità del virus di mantenere la sua capacità infettiva dopo il transito intestinale. L’articolo prosegue analizzando le possibili vie di diffusione ambientale del virus Covid-19 a partire dalle feci, nell’ambito delle quali le acque reflue e alcuni vettori animali (per esempio gli insetti) potrebbero avere un ruolo chiave. Infine, gli autori dell’articolo avanzano una serie di proposte (basate sulle conoscenze finora disponibili) per integrare il contenimento della via di trasmissione oro-fecale nelle strategie di prevenzione del contagio da Covid-19. Per loro stessa ammissione, però, le domande aperte restano ancora numerose e la complessità dell’argomento richiede che vengano effettuati altri studi mirati sull’argomento.
