Fonte: Uzzan M et al. Med Hypotheses 2020;144:110023.
Uzzan M et al.
Med Hypotheses
Secondo un gruppo di ricerca francese la colpa sarebbe del grasso addominale, che reagirebbe all’ingresso del virus nell’organismo scatenando una reazione infiammatoria così potente da mettere a rischio la vita dei pazienti.
Sono sempre più numerose le evidenze che dimostrano come una delle categorie di pazienti caratterizzate da forme di COVID-19 con sintomi più gravi sia quella formata dai maschi obesi con fattori di rischio cardiovascolari. Un gruppo di ricercatori francesi sembrerebbe aver trovato una spiegazione scientifica per questa particolare associazione. Secondo gli studiosi, uno dei responsabili potrebbe essere il grasso addominale: questo tessuto, presente in abbondanza nelle persone obese, reagirebbe all’ingresso del virus SARS-CoV-2 attraverso la parete dell’intestino, scatenando una potente reazione infiammatoria. Tale reazione non interesserebbe solo la regione addominale, ma sarebbe capace di estendersi a tutto l’organismo, fino a raggiungere i polmoni. Sebbene la reazione infiammatoria abbia l’obiettivo di eliminare il virus, quando è troppo intensa può essere controproducente, aggravando i sintomi dell’infezione da SARS-CoV-2 e mettendo a rischio la vita dei pazienti.
