Fonte: Redazione di Microbioma.it, 9 ottobre 2020
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La somministrazione di probiotici può normalizzare il microbiota intestinale dei bambini prematuri, riducendo tutti i rischi associati alla disbiosi in questi soggetti particolarmente fragili.
I bambini prematuri presentano spesso un’alterazione del microbiota intestinale, con una prevalenza di specie batteriche potenzialmente pericolose e una riduzione di quelle benefiche e tipiche dei neonati. Questa disbiosi è dovuta al fatto che i bambini prematuri nascono in genere con taglio cesareo, presentano un sistema immunitario non adeguatamente sviluppato e vengono sottoposti di frequente al trattamento con antibiotici. Poiché l’alterazione del microbiota intestinale espone i bambini prematuri, già di per sé particolarmente delicati, a diversi rischi, si stanno studiando metodi efficaci e sicuri per riequilibrarne l’ecosistema microbico. Uno di questi potrebbe essere la somministrazione di probiotici: un recente studio condotto in Inghilterra, infatti, ha dimostrato che l’utilizzo di lattobacilli e bifidobatteri è in grado di normalizzare il microbiota intestinale dei bambini prematuri, rendendolo del tutto simile a quello dei bambini nati dopo una regolare gestazione. Per questo motivo, secondo gli autori dello studio la somministrazione di probiotici dovrebbe diventare una prassi routinaria nella gestione dei bambini prematuri.
