Confermata la capacità di L. casei Shirota di colonizzare l’intestino

Fonte: Gut Microbes 2020;11(6):1662-76.

Un recente studio ha dimostrato che, dopo l’ingestione orale, oltre un 1 miliardo di microrganismi L.casei Shirota raggiunge vivo e vitale la parte terminale dell’intestino tenue, resistendo all’attività battericida dei succhi gastrici e della bile.

Per esercitare la loro benefica funzione i probiotici devono essere capaci di colonizzare l’intestino in forma vitale e in adeguata quantità, resistendo all’attività battericida dei succhi gastrici e della bile. Il probiotico L. casei Shirota possiede queste proprietà, poiché è stato rilevato in forma attiva e vitale nelle feci di persone che ne facevano uso. Per fare luce sull’argomento, un gruppo di ricercatori giapponese ha utilizzato un particolare tipo di endoscopia che consente di prelevare campioni dalla parte terminale dell’ileo. Questa tecnica è stata applicata a volontari sani che avevano consumato una confezione di latte fermentato con LcS. Campioni dei fluidi contenuti nell’ileo terminale di questi soggetti sono stati prelevati a intervalli periodici, per un periodo di 7 ore dall’ingestione del LcS. È emerso che LcS permane nell’ileo per diverse ore, dove rappresenta il 90% di tutti i microrganismi presenti, in quanto esso resiste all’acidità gastrica e alla bile. Secondo gli autori dello studio, questi risultati confermano la capacità di LcS di esercitare un effetto benefico sul microbiota intestinale dell’uomo e, di conseguenza, sulla sua salute.