Ridurre l’infiammazione con una dieta ricca di verdure

Fonte: Menni C et al. BMC Med 2021;19:37.

Un recente studio anglo-italiano ha dimostrato che un elevato consumo di ortaggi permette di ridurre il livello di infiammazione dell’organismo e di migliorare il microbiota intestinale, con molti effetti benefici sulla nostra salute.

È noto che un elevato livello di infiammazione diffuso in tutto l’organismo (infiammazione sistemica) sia pericoloso, perché aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e di infezioni gravi. L’infiammazione sistemica è associata a un’alterazione del sistema immunitario caratterizzata, tra l’altro, da un aumento del numero di globuli bianchi presenti nel sangue. Visto il ruolo sempre più riconosciuto del microbiota intestinale nella regolazione del sistema immunitario, un gruppo di ricerca anglo-italiano ha condotto uno studio clinico per valutare eventuali associazioni tra microrganismi intestinali, alimentazione e infiammazione. Dallo studio è emerso con chiarezza che un’alimentazione ricca di vegetali è associata a livelli di infiammazione più bassi, caratterizzati da una riduzione del numero di globuli bianchi. È interessante notare come una dieta ricca di frutta, invece, non abbia lo stesso effetto antinfiammatorio. Gli ortaggi e le verdure agirebbero sull’infiammazione modulando il microbiota intestinale e riducendo la presenza dei batteri del genere Collinsella, già noti per proliferare in caso di dieta ricca di cibi ultra raffinati e in presenza di alcune patologie epatiche frequenti nelle persone obese.