BacteriArt, quando la scienza incontra l’arte

Fonte: Corriere della sera

Premiate durante l’evento digitale “BacteriArt Day” le migliori opere nate dal progetto che ha coinvolto gli studenti della Nuova Accademia di Belle Arti (NABA), per raccontare in modo innovativo l’affascinante mondo della microbiologia attraverso le arti visive.

“BACTERIART, from invisible to visible” è nato dal desiderio di Yakult Italia di identificare linguaggi nuovi e alternativi per avvicinare la microbiologia al grande pubblico, e far scoprire il fascino di questo micro-mondo, che è anche il cuore dell’azienda da oltre 85 anni. NABA ha aderito con entusiasmo alla proposta nella cui caratteristica di “apparente invisibilità” ha visto una sfida creativa di grande coinvolgimento per i propri studenti.

La call to action del progetto è stata lanciata ufficialmente a ottobre 2020 a 60 studenti del Triennio in Pittura e Arti Visive e del Biennio Specialistico in Arti Visive e Studi Curatoriali di NABA, chiamati da Yakult Italia, a dar vita a opere d’arte ispirate all’affascinante mondo della microbiologia umana e dei batteri.

Il progetto, che per via delle restrizioni legate alla pandemia Covid-19 è stato interamente ridisegnato per un’implementazione a distanza che mantenesse massimi i livelli di interazione e interdisciplinarità, ha compreso attività propedeutiche di impronta scientifica, a partire da una formazione specifica sulle basi della microbiologia umana e la successiva visita virtuale al laboratorio AAT-Advanced Analytical Technologies di Piacenza (diretto dalla Dottoressa Marina Elli), partner di Yakult e del progetto. Lo stesso laboratorio ha poi seguito, passo dopo passo, i partecipanti durante lo sviluppo dei singoli progetti e mantenuto una continua relazione con i finalisti che hanno deciso di creare la propria opera d’arte utilizzando batteri vivi e terreni di coltura specifici.

Nel corso dell’evento digitale BacteriArt Day è stata premiata come la migliore tra le 30 proposte progettuali presentate, l’opera “F06. 3” di Francesco Scalas, Giacomo Segantin e Olivier Russo (studenti del secondo anno del Biennio in Arti Visive e Studi Curatoriali di NABA).

Oltre al progetto vincitore, due menzioni speciali assegnate a:

“Bacterial Identities” di Sofia Gasparoli: premio “Dottor Shirota” per l’accurato approfondimento scientifico nella progettazione;

“Natura Humano s.d. / Humanum Homini s.d.” di Jessie Yu: premio Nuove Visioni per aver interpretato in modo più inaspettato il tema “from invisible to visible”.