Modulare il microbiota per prevenire e trattare il COVID-19

Fonte: Walton GE, et al. Br J Nutrit 2020. doi:10.1017/S0007114520003980.

Un recente articolo pubblicato sul British Journal of Nutrition sintetizza tutto quello che sappiamo sull’utilizzo di probiotici e prebiotici per contrastare l’infezione da virus SARS-CoV-2.

Un numero sempre maggiore di evidenze scientifiche suggerisce come esista un collegamento tra infezione da virus SARS-CoV-2 (all’origine dell’attuale pandemia di COVID-19) e condizioni del microbiota intestinale. Secondo molti ricercatori, infatti, lo stato del microbiota intestinale di un individuo potrebbe determinare la maggiore o minore severità del COVID-19. Poiché il microbiota intestinale ha un ruolo importantissimo nella funzione immunitaria, nella regolazione dell’infiammazione e nella capacità dell’organismo di combattere i microrganismi patogeni, gli interventi dietetici finalizzati a modularne la composizione potrebbero contribuire a mitigare la gravità di questa infezione respiratoria. Un recente articolo pubblicato sul British Journal of Nutrition riassume tutte le evidenze finora disponibili a sostegno dell’esistenza di un collegamento tra microbiota intestinale e COVID-19, e definisce il possibile meccanismo di come il consumo di probiotici e prebiotici possa esercitare un effetto benefico nei confronti di questa infezione respiratoria.