Esplorare l’Antartide con l’aiuto dei probiotici

Fonte: Srivastava AK, et al. Sci Rep. 2021 Sep 22;11(1):18793.

L’assunzione regolare di probiotici potrebbe proteggere gli esploratori dell’Antartide dai problemi di salute ai quali vanno in contro durante le lunghe permanenze tra i ghiacci polari.

Le spedizioni in Antartide sono più frequenti per approfondire le conoscenze su questo continente ancora in gran parte misterioso. Tuttavia, i viaggi di esplorazione del Polo Sud mettono a rischio la salute delle persone che li intraprendono. Questo perché implicano la permanenza per lunghi periodi in un ambiente estremo, caratterizzato da temperature molto basse, elevata intensità della radiazione ultravioletta, aria umida e ricca di sali. Inoltre, comportano stress fisici e psicologici, e una dieta ristretta, povera di alimenti vegetali freschi. Tutti questi fattori possono alterare il microbiota intestinale degli esploratori con conseguenze negative sulla loro salute che possono perdurare anche al ritorno alla vita quotidiana. L’assunzione di probiotici potrebbe, quindi, essere una strategia efficace per preservare la salute degli esploratori. Un recente studio condotto sui componenti dell’equipaggio di una spedizione navale indiana in Antartide ha confermato questa ipotesi. Infatti, il microbiota intestinale dei soggetti che hanno assunto regolarmente probiotici nei 24 giorni di spedizione si è mantenuto stabile. Al contrario, negli esploratori che avevano assunto placebo si sono osservati significativi cambiamenti nella composizione del microbiota, con alterazione del metabolismo di aminoacidi e carboidrati. Inoltre, i probiotici hanno ridotto in modo significativo il rischio di mal di mare, un disturbo comune durante la navigazione nei mari antartici, che ha un impatto rilevante sul benessere degli equipaggi di esploratori.