Fonte: Khubchandani J, et al. Eur J Investig Health Psychol Educ 2020;10(4):950-6.
Khubchandani J, et al.
Eur J Investig Health Psychol Educ
Lo stress causato dall’emergenza COVID-19 rende più difficile mantenere un’alimentazione equilibrata: lo ha confermato un recente studio statunitense.
La pandemia di COVID-19 è un evento fortemente stressante, che sta avendo un enorme impatto sulle vite delle persone in ogni angolo del Pianeta. Uno dei modi più comuni per trovare conforto è quello di consumare alimenti – come dolci, cibi fritti, ecc. -, collocati al vertice della piramide alimentare e che quindi secondo le linee guida di una sana alimentazione andrebbero consumati solo occasionalmente. È possibile che la pandemia abbia peggiorato le abitudini alimentari di molti di noi. A conferma di questa ipotesi arrivano i risultati di uno studio condotto nel 2020 negli Stati Uniti. L’indagine ha coinvolto 838 cittadini statunitensi, che hanno compilato un questionario web composto da 30 domande. Lo studio ha confermato che l’emergenza COVID-19 è associata a un aumento dei livelli di stress, specialmente nelle persone appartenenti a minoranze etniche, nei giovani, nei lavoratori part-time e nei single. Inoltre, circa un terzo dei partecipanti ha affermato che la pandemia ha peggiorato le proprie abitudini alimentari, spingendoli a mangiare troppo o troppo poco. Infine, il più grande peggioramento delle abitudini alimentari è stato osservato nei partecipanti con livelli di stress più elevati, un’ulteriore prova della stretta relazione esistente tra stress e alimentazione.
