La vaginosi batterica non è un’infezione, bensì una disbiosi dell’ambiente vaginale. Il Dottor Franco Vicariotto dell’Humanitas San Pio X di Milano ci spiega come prevenire le recidive, problema principale di questo disequilibrio batterico.

digital digest about Probiotics. Sponsored by Yakult
La vaginosi batterica non è un’infezione, bensì una disbiosi dell’ambiente vaginale. Il Dottor Franco Vicariotto dell’Humanitas San Pio X di Milano ci spiega come prevenire le recidive, problema principale di questo disequilibrio batterico.
DASH ed è una dieta nata negli Stati Uniti negli anni Novanta e, secondo il U.S. News & World Report, è al primo posto come “miglior dieta del 2018” a pari merito con la dieta mediterranea.
La soppressione della funzione immunitaria durante lunghi voli spaziali è un problema che deve essere superato.
Il ben noto ceppo probiotico Lactobacillus casei Shirota (LcS) potrebbe essere una contromisura promettente, ed è stato lanciato un progetto per studiare l’efficacia del suo impiego sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
Come primo passo, è stato sviluppato un prodotto probiotico specializzato per esperimenti spaziali, contenente LcS liofilizzato in forma di capsula (Probiotics Package) e ne è stata testata la stabilità per 1 mese di conservazione sulla ISS. La temperatura all’interno della ISS variava da 20,0 a 24,5 °C.
La dose assorbita del campione di volo era di 0,26 mGy/die e la dose equivalente era di 0,52 mSv/die. Il numero di LcS vivi era di 1,05 × 1011 unità formanti colonie/g di polvere (49,5% del valore iniziale) 6 mesi dopo l’inizio dello studio; questo valore era paragonabile a quelli dei due controlli a terra.
Profili di DNA polimorfico amplificato casualmente, frequenza di varianti di sequenza, fermentazione di carboidrati, reattività all’anticorpo specifico per LcS e capacità di induzione di citochine di LcS nel campione di volo non differivano da quelli dei controlli a terra.
È possible quindi mantenere la redditività e le proprietà probiotiche di base di LcS conservate come Probiotics Package sulla ISS.
Mente e corpo: due entità indistinguibili.
È un concetto che ha sempre affascinato i neuroscienziati.
Vanno, quindi, trattati in maniera olistica?
Uno studio recentemente pubblicato in Journal of Gastroenterology and Hepatology ha riportato che gli inibitori di pompa protonica o PPI, farmaci ampiamente impiegati nel trattamento di patologie e disturbi legati al reflusso gastroesofageo e/o all’eccesso di produzione di acidi gastrici, sono responsabili di alterazioni del microbiota orale. E non solo.
L’interesse nei confronti dei probiotici è in costante crescita da parte del mondo scientifico. Infatti sono sempre più consistenti gli investimenti nel grande numero di studi scientifici pubblicati negli ultimi anni sull’argomento.
I probiotici contribuiscono a modulare la flogosi, regolarizzare il transito intestinale, limitare la crescita di batteri patogeni e non solo. Ma ognuno di loro ha un effetto benefico specifico per l’organismo.
Over 65? Semaforo verde a pesce, frutta, verdura, frutta secca, cereali, prodotti lattiero-caseari, oli ricchi in grassi insaturi e a una costante attività fisica.
In aggiunta a queste raccomandazioni può essere utile assumere ceppi probiotici. Vediamoli nello specifico.
Un gruppo di ricerca americano della San Francisco State University (USA) ha pubblicato uno studio sull’International Journal of Sport Nutrition and Exercise Metabolism, aggiungendo un pro in più all’esercizio fisico.
L’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica (ADI) lancia un appello al Ministero della Salute: regolamentare il mercato delle diete divulgate attraverso i media. Alcuni metodi alimentari, a base di “miracolosi” integratori, sembrerebbero addirittura curare malattie degenerative come l’Alzheimer.